Responsabilità medica: in caso di asportazione di un rene, la biopsia è un passaggio obbligato

La Corte di Cassazione con sentenza n. 24073 del 13 ottobre 2017, ha confermato la condanna dell’Ospedale al risarcimento dei danni per l’asportazione di un rene in seguito a diagnosi di neolasia (confermata da una tac e da una ecografia), ma senza procedere alla biopsia prevista dal protocollo operatorio-chirurgico, a seguito della quale era poi…

Dai notai diventa possibile depositare i codici sorgente

Al Congresso Nazionale del Notariato tenutosi a Palermo è stato presentato un progetto, in associazione con la SIAE, che prevede il deposito e l’archiviazione dei codici sorgente presso i Notai. Sarà cioè possibile depositare il codice sorgente di un qualsiasi programma per elaboratore (c.d. software) presso qualsiasi Notaio italiano, ottenendo così, in tempo reale, il…

Responsabilità medica: niente condanna all’ostetrica per l’aborto senza la prova del nesso causale

Secondo la Corte di Cassazione (con sentenza n. 39771/2017, del 31 agosto 2017) qualora una ostetrica, incaricata di assistere la donna in stato di gravidanza, ometta di informare tempestivamente il sanitario di turno nel caso in cui si verifichi una anomalia nel tracciato cardio-tocografico del feto, sussiste responsabilità per il delitto colposo di interruzione della…

Assegno divorzile: il giudice del divorzio, in relazione alla statuizione sull’assegno di mantenimento, dovrà informarsi al “principio di autoresponsabilità” economica di ciascuno degli ex coniugi, riferendosi soltanto alla loro indipendenza o autosufficienza economica

Cassazione civile, sez. I, 10/05/2017, n. 11504 Il diritto all’assegno di divorzio è condizionato dal suo previo riconoscimento in base ad una verifica giudiziale che si articola necessariamente in due fasi, tra loro nettamente distinte e poste in ordine progressivo dalla norma: una prima fase, concernente l’“an debeatur”, informata al principio dell’autoresponsabilità economica di ciascuno…

Con riferimento alla responsabilità medica da nascita indesiderata, la mancanza della mano sinistra del nascituro non è una malformazione idonea a determinare un danno alla salute della donna, tale da giustificare l’interruzione della gravidanza dopo i primi 90 giorni dal suo inizio, con la conseguenza che, non potendosi ricorrere all’aborto, l’omessa diagnosi di tale anomalia non può determinare un danno risarcibile

Cassazione civile, sez. III, 11/04/2017, n. 9251 In tema di responsabilità medica da nascita indesiderata, la mancanza della mano sinistra del nascituro non è una malformazione idonea a determinare un grave pericolo per la salute fisica o psichica della donna, requisito imposto dall’art. 6, lett. b), della l. n. 194 del 1978 per far luogo…