Responsabilità medica: un interessante caso in tema di consenso informato

Il consenso informato è la concretizzazione dell’autodeterminazione che la legge prevede in caso di trattamento sanitario, che deve quindi essere espresso dall’avente diritto che si sta per sottoporre alle cure mediche. Affinché tale consenso sia valido occorre però che il soggetto sia informato correttamente, chiaramente ed esaustivamente dal medico in ordine alle diverse alternative terapeutiche…

La natura della responsabilità professionale medica

La responsabilità contrattuale del medico e dell’ente ospedaliero per inesatto adempimento della prestazione In tema di responsabilità civile nell’attività medico – chirurgica, l’ente ospedaliero risponde a titolo contrattuale per i danni subiti da un privato a causa della non diligente esecuzione della prestazione medica da parte di un medico proprio dipendente ed anche l’obbligazione di quest’ultimo nei confronti del paziente,…

Nel caso di responsabilità medica, è il sanitario che ha l’onere di dimostrare di aver tenuto una condotta diligente.

La Corte di Cassazione ha precisato che il  paziente non avrà più l’onere di dimostrare la qualità della condotta del sanitario, al fine dell’accertamento della colpa: con la sentenza del  09/11/2017,  n. 26517, è stato stabilito infatti che lo stabilire se il sanitario abbia posto in essere una condotta diligente o negligente, significa accertare anche…

Responsabilità medica: niente condanna all’ostetrica per l’aborto senza la prova del nesso causale

Secondo la Corte di Cassazione (con sentenza n. 39771/2017, del 31 agosto 2017) qualora una ostetrica, incaricata di assistere la donna in stato di gravidanza, ometta di informare tempestivamente il sanitario di turno nel caso in cui si verifichi una anomalia nel tracciato cardio-tocografico del feto, sussiste responsabilità per il delitto colposo di interruzione della…

IMPOSSIBILITÀ DI ACQUISIRE NUOVI DOCUMENTI DURANTE L’ESPLETAMENTO DELLA CTU, NONOSTANTE IL CONSENSO DELLE PARTI NEI CASI DI MALASANITA’

Tribunale Lamezia Terme 31 marzo 2016 – Pres. Brattoli – Est. Sirianni. È tardiva la produzione di documenti durante l’espletamento di una consulenza tecnica d’ufficio del CTU per le controversie per malasanità. Il consenso delle parti all’acquisizione di nuova documentazione, espresso in sede di espletamento delle operazioni di CTU, è comunque, irrilevante, poiché, ai sensi…

ATP IN AMBITO DI RESPONSABILITA’ MEDICA: AMMISSIBILE PER LA RATIO STESSA DELL’ISTITUTO

Tribunale ordinario di Foggia, ordinanza 9 maggio 2016 Il giudice ritiene ammissibile la consulenza tecnica preventiva per i casi di responsabilità medica, in quanto l’istituto è chiaramente finalizzato alla composizione della lite prima dell’inizio del giudizio di merito ed un’eventuale inammissibilità ai soli casi in cui la volontà conciliativa delle parti emerga dalla intenzioni delle…

DANNO MORALE: IL GIUDICE PUO’ QUANTIFICARE IL PREGIUDIZIO SUBITO IN MISURA MAGGIORE RISPETTO ALLA QUANTIFICAZIONE TABELLARE

Cassazione Civile, sez. III, sentenza 23/03/2016 n° 5691 Quantificazione del danno: la Cassazione Civile fa un ulteriore passo avanti. Il pregiudizio derivante dal danno morale può assumere un maggior rilievo rispetto alla determinazione di una percentuale del danno biologico. In altre parole, la componente del danno non patrimoniale riconducibile al danno morale quantificabile in una…