Responsabilità medica: come risarcire il danno biologico? La Cassazione risponde con dei criteri

Non è mai semplice trovare dei criteri per risarcire il danno causato ad un bene così prezioso come la salute o l’integrità fisica: per cercare di essere più obiettivi e omogenei possibili, solitamente vengono usate alcune Tabelle, predisposte dai giudici di Milano, le quali prevedono anche una “personalizzazione del danno”, cioè un aumento dell’ammontare del…

Responsabilità medica – Come risarcire il danno biologico? La Cassazione risponde con dei criteri

Non è mai semplice trovare dei criteri per risarcire il danno causato ad un bene così prezioso come la salute o l’integrità fisica: per cercare di essere più obiettivi e omogenei possibili, solitamente vengono usate alcune Tabelle, predisposte dai giudici di Milano, le quali prevedono anche una “personalizzazione del danno”, cioè un aumento dell’ammontare del…

Responsabilità medica: Careggi sborsa oltre un milione di euro ad una paziente

Uno dei farmaci utilizzati durante un intervento ha provocato una reazione avversa in una paziente che ha avuto gravissimi danni al cervello. Per tale errore, compiuto in uno dei reparti di eccellenza dell’Ospedale di Careggi, è stato accordato un risarcimento tra i più alti riconosciuti nella sua storia: un milione e trecento mila euro, che…

Il rispetto delle linee guida non è più sufficiente

Il rispetto delle linee guida da parte del medico è considerato un parametro che il giudice deve valutare ai fini dell’accertamento della responsabilità medica ma, secondo la Cassazione (cfr. sentenza n. 11208/2017), questo non è più sufficiente per escluderla: si deve infatti valutare se, pur avendo osservato le linee guida previste, le circostanze del caso…

Nel caso di responsabilità medica, è il sanitario che ha l’onere di dimostrare di aver tenuto una condotta diligente.

La Corte di Cassazione ha precisato che il  paziente non avrà più l’onere di dimostrare la qualità della condotta del sanitario, al fine dell’accertamento della colpa: con la sentenza del  09/11/2017,  n. 26517, è stato stabilito infatti che lo stabilire se il sanitario abbia posto in essere una condotta diligente o negligente, significa accertare anche…

Responsabilità medica: risarcimento danni di un milione di euro alla vedova di un uomo ucciso da una infezione ospedaliera

Un uomo di 40 anni, aveva accusato un infarto e per questo si era rivolto al centro cardiologico all’ospedale privato “Aurelia Hospital” dove gli sono stati impiantati degli stent coronarici. Dopo qualche giorno, a seguito di un aggravamento delle sue condizioni di salute, l’uomo è stato trasferito nel reparto di rianimazione dove è deceduto pochi…

Responsabilità medica: in caso di asportazione di un rene, la biopsia è un passaggio obbligato

La Corte di Cassazione con sentenza n. 24073 del 13 ottobre 2017, ha confermato la condanna dell’Ospedale al risarcimento dei danni per l’asportazione di un rene in seguito a diagnosi di neolasia (confermata da una tac e da una ecografia), ma senza procedere alla biopsia prevista dal protocollo operatorio-chirurgico, a seguito della quale era poi…

Responsabilità medica: niente condanna all’ostetrica per l’aborto senza la prova del nesso causale

Secondo la Corte di Cassazione (con sentenza n. 39771/2017, del 31 agosto 2017) qualora una ostetrica, incaricata di assistere la donna in stato di gravidanza, ometta di informare tempestivamente il sanitario di turno nel caso in cui si verifichi una anomalia nel tracciato cardio-tocografico del feto, sussiste responsabilità per il delitto colposo di interruzione della…

Con riferimento alla responsabilità medica da nascita indesiderata, la mancanza della mano sinistra del nascituro non è una malformazione idonea a determinare un danno alla salute della donna, tale da giustificare l’interruzione della gravidanza dopo i primi 90 giorni dal suo inizio, con la conseguenza che, non potendosi ricorrere all’aborto, l’omessa diagnosi di tale anomalia non può determinare un danno risarcibile

Cassazione civile, sez. III, 11/04/2017, n. 9251 In tema di responsabilità medica da nascita indesiderata, la mancanza della mano sinistra del nascituro non è una malformazione idonea a determinare un grave pericolo per la salute fisica o psichica della donna, requisito imposto dall’art. 6, lett. b), della l. n. 194 del 1978 per far luogo…