E’ noto che il paziente deve essere messo al corrente sulle condizioni e sui rischi che vi sono in relazione ad un intervento chirurgico o ad un trattamento sanitario al quale deve sottoporsi, tanto al fine di poter consapevolmente esprimere il proprio consenso informato, a ricevere la prestazione sanitaria necessaria.

Come chiarito dalla giurisprudenza il consenso informato risulta elemento indispensabile per la validità del contratto sanitario. Ciò posto, il dovere di informare il paziente risulta assolto qualora il medico fornisca le indicazioni sull’intervento chirurgico da eseguire attraverso un disegno – prima accennato con il dito e poi realizzato con un pennarello – sul punto da operare.

La fattispecie
Un paziente citava in giudizio il chirurgo e la clinica privata nella quale l’intervento chirurgico era stato eseguito, per vedersi riconosciuto il risarcimento dei danni conseguenti ad un intervento chirurgico eseguito per la rimozione di un tatuaggio. Dopo l’intervento di rimozione, lo stesso si lamentava, infatti, del risultato estetico e, in particolare, della cicatrice di notevoli dimensioni, conseguenza dell’omessa adeguata informazione circa gli effetti dell’intervento. Il Tribunale di Roma, accoglieva la domanda e condannava il chirurgo al risarcimento del danno, ritenendo non provata l’adeguata informativa al paziente; sentenza confermata dalla Corte d’Appello capitolina.

Il principio di diritto
Propone ricorso per cassazione il chirurgo e la Corte di Cassazione, con sentenza del 20.04.2018, n. 9806, rileva come il paziente, durante il processo, avesse ammesso che il chirurgo, prima dell’intervento, aveva mostrato figurativamente la cicatrice che il pazienza avrebbe riportato a seguito dell’intervento, tracciando una cicatrice immaginaria con il dito e poi con un pennarello, sul suo corpo.

In base a questo la Corte di Cassazione accoglie il ricorso del chirurgo, ritenendo sufficiente, ai fini di un completo consenso informato, un disegno di massima del chirurgo in ordine alle conseguenze dello stesso che, nel caso di specie, consisteva nel tracciare la cicatrice che il paziente avrebbe riportato.

Conclusioni
La tematica del consenso informato, è frequentemente sottovalutata e conseguentemente, spesso si verificano contenziosi sul tema; per queste ragioni, la pronuncia appena esaminata, risulta fondamentale per aggiungere un tassello alle caratteristiche che il consenso informato deve avere ai fini della sua validità.