Secondo la Cassazione (vedi commento alla sentenza n. 16468 del  09/06/2023;Cassazione-16468-2023), in tema di danno da emotrasfusioni il termine quinquennale di prescrizione inizia a decorrere dal momento in cui il soggetto è in grado di percepire il collegamento causale tra condotta errata del medico e danno patito. È, dunque, necessario che il soggetto sia messo nella condizione di ricevere informazioni esaustive e idonee per poter comprendere appieno tale collegamento. Se ciò manca, il termine inizia a decorrere al momento della morte e il diritto al risarcimento del danno lungolatente si trasferisce agli eredi iure hereditatis.