Il progetto di arredamento d’interni è proteggibile quale opera dell’architettura

In tema di diritto d’autore, un progetto o un’opera di arredamento di interni, “nel quale ricorra una progettazione unitaria, con l’adozione di uno schema in sé definito e visivamente apprezzabile, che riveli una chiara “chiave stilistica”, di componenti organizzate e coordinate per rendere l’ambiente funzionale ed armonico, ovvero l’impronta personale dell’autore, è proteggibile quale opera…

“Impero uomo” VS “Imperial”: la contraffazione in caso di marchi deboli

I marchi deboli sono tali in quanto risultano concettualmente legati al prodotto o per l’uso di parole di comune diffusione (come nel caso di “Imperial”) che possono essere oggetto di un diritto esclusivo. La loro debolezza, tuttavia, non incide sull’attitudine alla registrazione ma soltanto sull’intensità della tutela che ne deriva. È questo il tema affrontato…

Diritto industriale – Juventus, Napoli, Inter, Milan, Roma e affini: marchi da tutelare

Secondo i giudici della Cassazione, i marchi delle squadre di calcio, impressi sulle maglie da gioco, sono pienamente tutelabili al pari di ogni altro e quindi tutto ciò significa che rientra nella fattispecie di commercio di prodotti con segni falsi la condotta di colui che detiene per la vendita magliette recanti i segni di riconoscimento…

I pastorelli del presepe ed il diritto d’autore

Con questa interessante sentenza della Cassazione n. 658 del 2018, viene stabilito che la riproduzione seriale delle statuette del presepe non viola il diritto d’autore, perché tale produzione, per definizione, essendo standardizzata, non presenta elementi di creatività e quindi non si può ritenere violato il diritto d’autore. La fattispecie Il Tribunale e la Corte d’Appello…

Diritto industriale: una interessante vicenda inerente il preuso di un marchio di fatto

Il caso: La vicenda trae origine da un contenzioso avviato da una società di Birra statunitense (la nota “Budweiser“) contro l’ente pubblico della Repubblica Ceca, anch’esso produttore di birra; il tutto perché il secondo commercializzava in Italia birre con marchi internazionali che la prima utilizzava già da anni come marchio della proprio birra. La questione…