5 maggio 2022

La Suprema Corte (con sentenza n. 4905/2022) ha affermato che la colpa lieve del medico deve essere valutata non in relazione alla gravità della malattia del paziente, bensì alla difficoltà dell’intervento, nonostante la diagnosi precoce.

In altri termini, la responsabilità è esclusa quando l’intervento medico sia di particolare difficoltà e solo ove si tratti di imperizia, non già di negligenza o imprudenza, casi questi ultimi in cui anche la colpa lieve è fondamento di responsabilità.

Pertanto, secondo i giudici la colpa è lieve non quando la patologia sia grave, ma quando la sua cura sia difficile, infatti, è la difficoltà dell’intervento che rende la colpa meno grave e quindi giudicabile con minor rigore.