Con riferimento alla responsabilità medica da nascita indesiderata, la mancanza della mano sinistra del nascituro non è una malformazione idonea a determinare un danno alla salute della donna, tale da giustificare l’interruzione della gravidanza dopo i primi 90 giorni dal suo inizio, con la conseguenza che, non potendosi ricorrere all’aborto, l’omessa diagnosi di tale anomalia non può determinare un danno risarcibile

Cassazione civile, sez. III, 11/04/2017, n. 9251 In tema di responsabilità medica da nascita indesiderata, la mancanza della mano sinistra del nascituro non è una malformazione idonea a determinare un grave pericolo per la salute fisica o psichica della donna, requisito imposto dall’art. 6, lett. b), della l. n. 194 del 1978 per far luogo…

Mega risarcimento per errore medico all’Ospedale di Careggi a Firenze: oltre due milioni di euro

Accertata la responsabilità medica tramite un accodo stragiudiziale a seguito di un grave errore durante un intervento chirurgico : l’azienda ospedaliera di Careggi ha pagato nei giorni scorsi il più alto risarcimento danni per malasanità mai accordato in Toscana. L’importo concordato è stato di 2 milioni e 250mila euro per i danni cerebrali permanenti ed…

Ribadito dalla Corte di Appello di Bari (precedentemente anche Cass. n. 12205/2015 e Cass. 4.2.2016 n. 2177) il principio per cui sussiste comunque la responsabilità del medico per l’omessa informazione ad un paziente, anche se l’intervento sanitario è stato esatto, appropriato e necessario ed è stato altresì favorevole alla salute del paziente. “Per quanto sopra…

VACCINI E AUTISMO: LA CASSAZIONE NEGA OGNI CORRELAZIONE

Cassazione Civile, sez. VI-L, ordinanza 25/07/2017 n° 18358 I giudici ermellini (ad eccezione di un proprio membro che proprio in questi giorni ha manifestato la propria contrarietà alla politica vaccinale dello Stato), tra i no vax ed i free vax, optano, da sempre, pro scientia. Infatti, ribadisce la Corte, “la prova a carico dell’interessato ha…

Cassazione civile, sez. III, 04/02/2016, n. 2177 Quanto alle modalità ed ai caratteri del consenso alla prestazione medica, anzitutto, esso deve essere personale (salvo i casi di incapacità di intendere e volere del paziente), specifico e esplicito, nonché reale ed effettivo, non essendo consentito il consenso presunto; deve essere pienamente consapevole e completo, ossia deve…

NON E’ CONCORRENZA SLEALE NE’ IMITAZIONE SERVILE CONFUSORIA LA SOMIGLIANZA TRA I SEGNI DISTINTIVI, L’ARREDAMENTO DI UN RISTORANTE ED I MENU’ DIRETTI AD EVOCARE UN PERIODO STORICO

Tribunale Firenze 23 febbraio 2016 – Pres. Scionti – Est. Anna Primavera. L’insieme dei mobili, degli oggetti di arredamento di un ristorante ed i menu, se diretti ad evocare un periodo storico (nella specie i tipici ristoranti americani denominati diner), non hanno capacità distintiva o di novità, con la conseguenza che ciò che il titolare…

IMPOSSIBILITÀ DI ACQUISIRE NUOVI DOCUMENTI DURANTE L’ESPLETAMENTO DELLA CTU, NONOSTANTE IL CONSENSO DELLE PARTI NEI CASI DI MALASANITA’

Tribunale Lamezia Terme 31 marzo 2016 – Pres. Brattoli – Est. Sirianni. È tardiva la produzione di documenti durante l’espletamento di una consulenza tecnica d’ufficio del CTU per le controversie per malasanità. Il consenso delle parti all’acquisizione di nuova documentazione, espresso in sede di espletamento delle operazioni di CTU, è comunque, irrilevante, poiché, ai sensi…