Le tabelle di Milano possono essere disapplicate dal Giudice solamente se ne viene data adeguata motivazione

I criteri di valutazione equitativa devono essere idonei a consentire una valutazione che sia equa, adeguata e proporzionata tenuto conto di tutte le circostanze concrete del caso specifico mediante la personalizzazione del danno. In tale senso, le tabelle del Tribunale di Milano si sostanziano in regole di equità, con la finalità di circoscrivere la discrezionalità…

Responsabile il dentista che sottopone il paziente a cure non solo inutili, ma che abbiano aggravato le condizioni di salute

Con la sentenza in commento, la corte di Cassazione ribadisce ancora una volta l’orientamento sul riparto dell’onere probatorio in tema di responsabilità contrattuale (o da contatto sociale) del sanitario. La fattispecie Una paziente di un centro odontoiatrico aveva agito nei confronti dello stesso nonché del direttore sanitario, che peraltro era anche stato colui che materialmente…

Il danno non patrimoniale ed il danno patrimoniale da lucro cessante in caso di responsabilità sanitaria

Attraverso la sentenza in esame, vediamo come la posizione giurisprudenziale più recente che la Corte di Cassazione assume nella liquidazione del danno patrimoniale da lucro cessante ed, al contempo, nella liquidazione del danno non patrimoniale subiti dagli eredi di una vittima di malasanità. La fattispecie La sentenza della Corte di Cassazione in commento (cioè la…

Tabelle milanesi per il risarcimento del danno: no all’applicazione stereotipata

Secondo quanto affermato recentemente dai giudici della Corte di Cassazione, il giudice, nella liquidazione equitativa prevista dalle tabelle milanesi, può (e deve) superare i limiti degli ordinari parametri ivi previsti quando la specifica situazione di danno è caratterizzata dalla presenza di circostanze di cui il parametro tabellare non può aver già tenuto conto. La fattispecie…

Consenso Informato: la sottoscrizione di un modulo dattiloscritto con aggiunte a penna costituisce informazione idonea

Il modulo di prestazione del consenso sottoscritto lo stesso giorno dell’intervento non inficia la conclusione del corretto adempimento del relativo obbligo dei medici curanti, qualora il documento scritto appaia come approdo di un percorso seguito in precedenti incontri e discussioni aventi ad oggetto la valutazione delle patologie preesistenti della paziente, la necessità di procedere all’intervento,…

Indennizzabili i danni irreversibili da vaccinazione non obbligatoria ma raccomandata?

Sarà la Corte Costituzionale a valutare la legittimità dell’art. 1, comma 1, l. n. 210/1992 nella parte in cui non prevede che il diritto all’indennizzo, previsto dalla medesima legge, spetti anche ai soggetti che abbiano subito danni irreversibili per essere stati sottoposti a vaccinazione antiepatite A non obbligatoria, ma raccomandata. La fattispecie La Corte d’Appello…

Riconosciuto il danno catastrofale se la vittima è lucida, anche se solo per poche ore

Nella sentenza in esame, i giudici della Cassazione, confermano che i danni trasmissibili jure hereditatis, sono: il danno biologico (c.d. danno terminale, dunque la lesione del bene della salute) – consistente nei postumi invalidanti che caratterizzano il periodo intercorrente tra l’evento lesivo e il decesso – per la configurabilità del quale è necessario il protrarsi…

La convivenza del danno morale e danno dinamico relazionale

Con tale sentenza, i giudici della Corte di Cassazione ci dicono se nel danno non patrimoniale il danno morale ed il danno dinamico relazionale sono componenti distinte oppure la prima racchiude nella sua quantificazione anche la seconda voce e, soprattutto, si soffermano su quale sia l’onere probatorio a carico del danneggiato per ottenere il risarcimento…

Omesso consenso informato: va risarcita anche la moglie del paziente rimasto impotente

Nella sentenza in commento, i giudici della Suprema Corte di Cassazione cercano di rispondere ad un quesito riguardante la tematica del consenso informato e cioè se spetta anche alla moglie il risarcimento del danno nel caso in cui il marito sia rimasto impotente a seguito di un intervento chirurgico dei cui rischi non era stato…

Il rimborso delle spese mediche urgenti è a carico del servizio sanitario nazionale

Con la sentenza in esame, i giudici della corte di Cassazione si sono occupati delle prestazioni sanitarie indirette, affermano che le spese per cure urgenti e di altissima specializzazione non erogate in Italia dal SSN, debbono essere rimborsate dall’ASL competente. La fattispecie Nel caso in esame, un paziente, ricoverato in un Ospedale italiano riceveva una…