Le nuove tabelle per il calcolo del risarcimento del danno biologico

Lo scorso 13 Gennaio, il Ministero dello Sviluppo economico ha reso pubblici gli schemi di Dpr contenenti il meccanismo di calcolo dei risarcimento del danno biologico, basato su quanto elaborato con le Tabelle del Tribunale di Milano. Tale documento, è un provvedimento normativo atteso da oltre 15 anni. L’articolo 138 del Codice delle Assicurazioni infatti,…

In arrivo la tabella unica nazionale per la quantificazione delle macrolesioni

Finalmente, il 13 gennaio il Mise ha avviato la pubblica consultazione sullo schema di Dpr che dovrebbe finalmente conferire certezza e uniformità ai risarcimenti dei danni non patrimoniali derivanti da lesioni gravi da circolazione stradale (e nautica) o da responsabilità sanitaria. Tale schema contiene la Tabella unica nazionale volta a fornire, anzitutto, i criteri attraverso…

Autonomia del danno morale: storica sentenza della Corte di Cassazione

Le trattative tra assicurazioni e danneggiati rischiano di divenire molto complesse, alla luce della recente sentenza della Corte di Cassazione n. 25164 del 10 novembre scorso. Il provvedimento in esame, altro non fa che scomporre il danno alla persona per la lesione del bene salute (c.d. biologico) e lo fa andando a toccare il nocciolo…

Due nessi di causa per la responsabilità sanitaria?

Secondo una recente pronuncia della Suprema Corte, nelle cause afferenti la materia della responsabilità professionale medica, occorre tenere distinti due ‘cicli cusali’. Vediamo quindi di fare chiarezza sul punto. L’ordinanza numero 25288/2020 della Corte di cassazione, opera una distinzione netta con riferimento alla causalità nella responsabilità medica. Secondo i Giudici, infatti, vi è un ciclo…

La diversità della responsabilità medica: contrattuale ed extracontrattuale

La Legge n. 24/2017 (c.d Legge Gelli), la quale, in tema di responsabilità medica, rimanda sia ad una responsabilità contrattuale e sia ad una extra – contrattuale. Il Tribunale di Crotone, con la sentenza in commento (n. 577 del 2020), è intervenuto per rimarcare distinzioni e confini delle due responsabilità. I fatti  Il coniuge di…

Fatto ignoto: a chi spetta l’onere di dimostrarlo?

I Giudici della Corte di cassazione, con la sentenza n. 18102 del 2020, si sono soffermati su due aspetti fondamentali del c.d. nesso causale nei giudizi di malasanità. In tali giudizi, infatti, il medico e il paziente sono gravati da un differente onere della prova e, quindi, il fatto ignoto ricade sull’uno o sull’altro a…

Danno patrimoniale futuro: torna il criterio del ‘triplo della pensione sociale’

La Corte di Cassazione, con il recentissimo provvedimento n. 17690 del 25 Agosto 2020, è tornata ad affermare la validità del principio secondo cui “…quale parametro di riferimento per la liquidazione equitativa (ex art. 1226) del danno patrimoniale futuro da incapacità lavorativa, anche se patito in conseguenza di errata prestazione sanitaria da soggetto percettore di…

Covid-19 come “infortunio sul lavoro”? Risponde l’avv. Francesco Cecconi

Come viene considerata dalle assicurazioni l’infezione da Covid-19? Per l’INAIL è infortunio sul lavoro per le compagnie d’assicurazioni no. In caso di indennizzo negato si può fare ricorso. L’avvocato Francesco Cecconi: «Un’inaccettabile disparità di trattamento tra operatori sanitari dipendenti e liberi professionisti» Al seguente link (https://www.sanitainformazione.it/lavoro/covid-assicurazioni-medici-infortunio-inail-compagnie-risarcimento/) trovate l’intervista integrale dove l’avvocato Cecconi (partner di Consulcesi…

Danni da talidomite: da quando inizia a decorrere la prescrizione per la domanda di indennizzo?

Come per il danno da emotrasfusioni, anche per il danno da somministrazione di un farmaco senza adeguati controlli sulle potenzialità di produrre effetti collaterali dannosi per la salute vale il principio per cui il termine di prescrizione del diritto al risarcimento del danno da parte di chi assume di aver contratto per contagio una malattia…

Consenso informato: spetta al paziente provare che, se adeguatamente informato, non avrebbe fatto l’intervento

La Corte di Cassazione, nell’ordinanza n. 9887/2020 conferma il principio ormai pacifico in base al quale, in ambito medico la manifestazione del consenso del paziente all’intervento chirurgico è espressione del diritto all’autodeterminazione, che trova il suo fondamento in quanto sancito dagli artt. 2, 13 e 32, comma 2,della Costituzione. I Giudici precisano però che, nel momento in…