Nel caso di responsabilità medica, è il sanitario che ha l’onere di dimostrare di aver tenuto una condotta diligente.

La Corte di Cassazione ha precisato che il  paziente non avrà più l’onere di dimostrare la qualità della condotta del sanitario, al fine dell’accertamento della colpa: con la sentenza del  09/11/2017,  n. 26517, è stato stabilito infatti che lo stabilire se il sanitario abbia posto in essere una condotta diligente o negligente, significa accertare anche…

Responsabilità medica: risarcimento danni di un milione di euro alla vedova di un uomo ucciso da una infezione ospedaliera

Un uomo di 40 anni, aveva accusato un infarto e per questo si era rivolto al centro cardiologico all’ospedale privato “Aurelia Hospital” dove gli sono stati impiantati degli stent coronarici. Dopo qualche giorno, a seguito di un aggravamento delle sue condizioni di salute, l’uomo è stato trasferito nel reparto di rianimazione dove è deceduto pochi…

Il risarcimento del danno derivante da un errore medico in ambito di chirurgia estetica non si limita solo a quello fisico ma anche a quello di natura psichica e relazionale

Con l’ordinanza n. 25109/2017 la Corte di Cassazione ha stabilito che, nel caso di un intervento estetico non perfettamente riuscito, nella specie, per le vistose cicatrici rimaste sul corpo di una giovane modella, non va risarcito soltanto il danno derivante dalle tracce somatiche antiestetiche, ma anche quello per la sofferenza psicosomatica subita. Nel caso esaminato…

Responsabilità medica: in caso di asportazione di un rene, la biopsia è un passaggio obbligato

La Corte di Cassazione con sentenza n. 24073 del 13 ottobre 2017, ha confermato la condanna dell’Ospedale al risarcimento dei danni per l’asportazione di un rene in seguito a diagnosi di neolasia (confermata da una tac e da una ecografia), ma senza procedere alla biopsia prevista dal protocollo operatorio-chirurgico, a seguito della quale era poi…

Responsabilità medica: niente condanna all’ostetrica per l’aborto senza la prova del nesso causale

Secondo la Corte di Cassazione (con sentenza n. 39771/2017, del 31 agosto 2017) qualora una ostetrica, incaricata di assistere la donna in stato di gravidanza, ometta di informare tempestivamente il sanitario di turno nel caso in cui si verifichi una anomalia nel tracciato cardio-tocografico del feto, sussiste responsabilità per il delitto colposo di interruzione della…

Con riferimento alla responsabilità medica da nascita indesiderata, la mancanza della mano sinistra del nascituro non è una malformazione idonea a determinare un danno alla salute della donna, tale da giustificare l’interruzione della gravidanza dopo i primi 90 giorni dal suo inizio, con la conseguenza che, non potendosi ricorrere all’aborto, l’omessa diagnosi di tale anomalia non può determinare un danno risarcibile

Cassazione civile, sez. III, 11/04/2017, n. 9251 In tema di responsabilità medica da nascita indesiderata, la mancanza della mano sinistra del nascituro non è una malformazione idonea a determinare un grave pericolo per la salute fisica o psichica della donna, requisito imposto dall’art. 6, lett. b), della l. n. 194 del 1978 per far luogo…

Mega risarcimento per errore medico all’Ospedale di Careggi a Firenze: oltre due milioni di euro

Accertata la responsabilità medica tramite un accodo stragiudiziale a seguito di un grave errore durante un intervento chirurgico : l’azienda ospedaliera di Careggi ha pagato nei giorni scorsi il più alto risarcimento danni per malasanità mai accordato in Toscana. L’importo concordato è stato di 2 milioni e 250mila euro per i danni cerebrali permanenti ed…

Ribadito dalla Corte di Appello di Bari (precedentemente anche Cass. n. 12205/2015 e Cass. 4.2.2016 n. 2177) il principio per cui sussiste comunque la responsabilità del medico per l’omessa informazione ad un paziente, anche se l’intervento sanitario è stato esatto, appropriato e necessario ed è stato altresì favorevole alla salute del paziente. “Per quanto sopra…

VACCINI E AUTISMO: LA CASSAZIONE NEGA OGNI CORRELAZIONE

Cassazione Civile, sez. VI-L, ordinanza 25/07/2017 n° 18358 I giudici ermellini (ad eccezione di un proprio membro che proprio in questi giorni ha manifestato la propria contrarietà alla politica vaccinale dello Stato), tra i no vax ed i free vax, optano, da sempre, pro scientia. Infatti, ribadisce la Corte, “la prova a carico dell’interessato ha…